mercoledì 27 agosto 2014

MILLEFOGLIE DI MANZO CON PUREA DI RABARBARO E CIPOLLE

I viaggi servono anche a questo ...


Un ingrediente insolito, una curiosità, una tentazione


All'ombra della Tour Effeil capita anche che al mercato ti propongano il rabarbaro, che, diciamocelo, non è così frequente trovare nei mercati romani


Il costo non è quello di una rarità, ed in verità nei paesi più a nord del nostro mi è capitato più volte di assaggiarlo


E allora che facciamo?


Ce lo portiamo a casa, dopo tutto il volo non dura molto ... 


Lo puliamo come fosse del sedano ... lo tagliamo a listarelle


Tagliamo a rondelle del cipollotto fresco


Un pò di burro in padella (o olio di semi) e facciamo stufare a fuoco basso. Nel frattempo lessiamo una patata a rondelle.


Dopo una mezz'ora di cottura la consistenza del rabarbaro e del cipollotto sarà decisamente cremosa e, per aumentare la corposità, mettiamoci dentro qualche pezzetto di  patata già lessata. Mandiamo avanti la cottura aggiungendo un paio di cucchiaini di miele, qualche bacca di ginepro, regolando di sale, e aggiungendo alla fine del pepe macinato.


Scottiamo in padella degli straccetti di manzo e tagliamoli  a forma di triangolo ... 
Pronti:
un cucchiaio di salsa  ...


patate e straccetti in senso circolare, a strati,


e tra uno strato e l'altro un pò di salsa ...


per guarnire, sfilacciamo uno straccetto a listarelle e facciamo del nostro meglio per sviluppare il piatto verso l'alto



guarniamo con della confettura di fragola e fettine di pane integrale biscottate


Per noi non sarà proprio di stagione, ma io a Parigi ci sono stata ora ... quindi fate finta che lo sia.

domenica 24 agosto 2014

VIVA LE MIRABELLE ... E TORTA SIA!

Mettiamo che state facendo l'ultima passeggiata per Parigi prima di riprendere l'aereo e tornare a casa ...


queste due distinte signore francesi sembrano molto prese da qualcosa ...
ed infatti vi imbattete in uno dei tanti mercatini di quartiere 


del sabato mattina ... pieni di delizie, alcune sconosciute ...


a cui corrispondono altisonanti nomi che però non vi dicono molto


ma per fortuna una simpatica signora in fila dietro di voi conosce un pò di inglese e vi spiega che le mirabelle sono delle susine piccole e dolcissime che si coltivano quasi solo in Lorena e si trovano praticamente solo per un mese durante l'estate ... sono il frutto del susino Mirabelle de Nancy ... e quando vi ricapita??



in pratica ... qui, adesso oppure mai più ... 
beh, le comprate, non c'è dubbio e ve le portate nel bagaglio a mano dove si schiacciano un pò, ma pensate che rientra tra le cose per cui è valsa la pena stare a Parigi, più o meno come la Tour Eiffel


Durante il volo pensare ad un dolce è immediato ... la ricetta prende corpo: una torta lievitata un pò più morbida di un ciambellone, ma della stessa natura ... piena zeppa di mirabelle ... che favola!

Siamo in pasticceria, ragazzi, con le dosi non si scherza:

190 gr di farina
110 gr di zucchero
2 uova
1 tazzina e mezzo da caffè di olio di semi
circa 2 tazzine da caffè di latte (il composto deve essere abbastanza liquido)
1 bustina di lievito per dolci
mirabelle de nancy (quantità nella foto): niente paura, in pratica la ricetta è riproponibile con delle susine nostrane molto dolci 

Prima cosa: snoccioliamole


Poi iniziamo a mescolare gli ingredienti, come faremmo per il nostro più comune ciambellone: la farina con lo zucchero, poi le uova, poi l'olio di semi, poi il latte


e via, lavoriamo per bene


Quando il composto è liscio, senza grumi e abbastanza liquido, aggiungiamo il lievito in modo uniforme con l'aiuto di un passino e continuiamo a lavorare per qualche minuto


aggiungiamo le mirabelle e mescoliamo bene


riempiamo uno stampo da torta, foderato di carta forno


e alla fine mettiamo alcune mirabelle sopra il composto. Inforniamo a 180 ° per circa 40 minuti


a vederla è fantastica, assaggiamola, da sola


già perfetta così com'è ... ma se avete del gelato di crema ...


E' DA URLO!

... come? ... non spetta a me dirlo ?!
liberi di pensarlo ...
comunque ... aspetto smentite con serenità

martedì 12 agosto 2014

TORTILLA DI PATATE E CIPOLLE CON FAGIOLINI AL METRO

 E’ la prima volta che mi chiedono di preparare una tortilla per un banchetto …


E sapete che vi dico? E’ una grande idea, pratica, gustosa, fresca e facile da gestire … insomma, d’ora in avanti la proporrò io!


Ma vediamo come prende corpo la versione casalinga (praticamente identica):
prendiamo 6 uova, 4 patate grandi, ma proprio grandi, una cipolla bianca molto grande oppure due piccole e cominciamo:
Una premessa: se pensate di fare la tortilla con poco olio, lasciate perdere… è un piatto allegro, fatto per una fiesta e quindi se state a dieta …. Restate a casa!!
Tagliate a dadini le patate, affettate sottili le cipolle


e mettete entrambi gli ingredienti in una padella antiaderente a friggere in abbondante olio di semi (non vi preoccupate, poi lo recupereremo)


Copriamo durante la cottura.


A frittura terminata le patate e le cipolle devono essere ancora chiare, non colorite. Scolate patate e cipolle 


tenendo da parte l’olio (una minima parte lo useremo per ungere la padella, l’altro lo terremo da parte per usi futuri).
Sbattiamo le uova e aggiungiamo sale e pepe abbondante


Uniamo le patate e le cipolle già fritte e lasciamo insaporire una decina di minuti

Prepariamo la tortilla come una comune frittata


Cuocendo prima da un lato, coprendo con un adeguato coperchio, che poi useremo per girare la frittata (prima di girare verifichiamo delicatamente che non vi siano aderenze)


Non c’è molto altro da dire


La tortilla è una delizia degli occhi e del palato. 
E se vogliamo renderla un piatto unico, completo, che ci faccia svoltare il pasto lasciando il palato soddisfatto e la bilancia carboidrati / proteine / vitamine / fibre in equilibrio, abbiniamola con un contorno altrettanto intrigante: li avete mai mangiati i fagiolini al metro???


Io li ho assaggiati per la prima volta in una masseria pugliese e da allora li compro ogni volta che li trovo … non spesso a dire il vero. Cuociamoli in padella con aglio e pomodorino, aggiungendo acqua e coprendo con un coperchio.
Li trovo deliziosi, e con l’aspro dei pomodorini diventano unici


Ci siamo, componiamo il piatto, in un modo o in un altro




BUONA TORTILLA, BUON APPETITO 
E BUONE VACANZE!!