Il Consorzio Produttori Vini di Manduria è un posto assai interessante
anche per semplici simpatizzanti. Oltre al punto vendita c’è una sorta di museo della vinificazione
con attrezzature antiche e moderne
Noi ci siamo capitati nel migliore dei periodi… fine agosto di una stagione particolarmente precoce, per cui …
era appena iniziata la vendemmia. Dopo una piacevole degustazione abbiamo optato, tra le altre cose, per portarci a casa un bel quantitativo di primitivo di buona corposità
1
polpo da 1 kg
6 patate di media grandezza
1 barattolo di polpa di pomodoro a pezzettoni
due bicchieri di Primitivo
due cipolle rosse (o una grande)
due spicchi di aglio
una carota
mezzo gambo di sedano
alloro, rosmarino, origano
sale / pepe / olio e.v
preparazione
6 patate di media grandezza
1 barattolo di polpa di pomodoro a pezzettoni
due bicchieri di Primitivo
due cipolle rosse (o una grande)
due spicchi di aglio
una carota
mezzo gambo di sedano
alloro, rosmarino, origano
sale / pepe / olio e.v
preparazione
Allora,
il discorso del polpo è un po’ questo … senz’altro meglio prenderne uno fresco,
ma siccome la carne dei polpi di certe dimensioni è inevitabilmente coriacea,
la prassi suggerisce (ed io mi associo) di passarlo in freezer almeno per
qualche ora, in modo tale che le fibre ricevano una bella strigliatina. In
alternativa, prendetene uno già congelato, che però sarà probabilmente un po’ meno
saporito.
In ogni caso, vi troverete a fare i conti con qualcosa di simile. Il processo di congelamento (casalingo o industriale) avrà comunque il vantaggio di ridurre notevolmente i tempi di cottura. Io ho optato per una cottura in due tempi, facendo una pre-cottura del polpo in acqua e poi passando all’ “annegamento”. In alternativa, la cottura nel vino e nel pomodoro sarebbe almeno raddoppiata come tempi.
Ciò
posto, lessate il polpo partendo da acqua fredda, per circa mezz’ora,
lasciatelo intiepidire nella sua acqua, tiratelo fuori
dopodichè
tagliatelo in pezzi. Preparate in una casseruola un soffritto di aglio,
cipolla, carota, sedano, con aggiunta di due foglie di alloro e due rametti di
rosmarino.
Questa
terracotta di Grottaglie mi pare che faccia decisamente al caso, e, soprattutto,
consente di servire il polpo nel contenitore di cottura (attenzione, però,
mettete uno spargifiamme, altrimenti rischiate di romperla)
Fate insaporire il polpo nel soffritto e dopo qualche minuto bagnate con un bicchiere di primitivo. Fate evaporare
e ripetete l’operazione, in modo da ubriacarlo ben bene. A questo punto aggiungete il pomodoro e fate cuocere per una mezz’ora, aggiungendo un po’ di pepe e di origano.
Nel
frattempo lessate le patate tagliate in pezzettoni in acqua leggermente
acidulata (con un cucchiaio di aceto) per circa un quarto d’ora. La cottura
separata consente di raggiungere più agevolmente il grado di cottura
desiderato. Scolatele quando sono ancora durette.
E’
questo il momento di unire patate e zuppa e terminare la cottura
Togliete le verdure del soffritto, regolate di sale, pepe e origano e portate in tavola così fumante com’è
magari accompagnato
da crostini di pane tostato.
E se non abbiamo il primitivo .... proviamoci con un Aglianico o con un altro vino rosso dello stesso territorio.
BACI
Nessun commento:
Posta un commento