Vi propongo una rassegna di soluzioni studiate per gestire una cena divertente, anticipandovi il più possibile il lavoro e consentendovi, quindi, di godervi la serata con poco aiuto in casa (o, se avete amici pazienti, anche nullo).
Iniziamo dalla fine, quindi da un dolce. Come vedrete, la preparazione può essere tutta anticipata rispetto al momento del servizio, tranne la cottura finale in forno e la guarnitura. Personalmente ho fatto le crepe due giorni prima della cena, le ho farcite il pomeriggio stesso della cena e completate durante la cena.
Con l’occasione ho adeguatamente onorato una salsetta che ho fatto qualche mese fa e che ho custodito gelosamente in freezer fino ad ora. Trattasi di una composta di rosa canina, di alpina derivazione, su cui mi sono già intrattenuta: http://cookingpride.blogspot.it/2012/01/crostini-di-lardo-alla-composta-di-rosa.html
Fare le crepes non è difficile, basta prenderci un po’ la mano (dalla terza in poi, vedrete, vi verranno benone).
Ora, poiché dobbiamo fare del finger food, utilizziamo una crepiere di dimensioni minimal
Fare le crepes non è difficile, basta prenderci un po’ la mano (dalla terza in poi, vedrete, vi verranno benone).
Ora, poiché dobbiamo fare del finger food, utilizziamo una crepiere di dimensioni minimal
E allora partiamo … naturalmente è d’obbligo preparare una buona pastella, quindi facciamo attenzione
per la pastella:
80 gr di farina
un minipizzico di sale (per dare sapidità)
160 ml di latte
2 uova
tre bei pizzichi di zucchero (…mi riporta ai tempi delle nonne)
per il ripieno:
2 cucchiai di burro
3 mele rosse
un pizzico di polvere di vaniglia
circa 2 cucchiai di zucchero
una manciata di pinoli
2 cucchiai di pane grattugiato
80 gr di farina
un minipizzico di sale (per dare sapidità)
160 ml di latte
2 uova
tre bei pizzichi di zucchero (…mi riporta ai tempi delle nonne)
per il ripieno:
2 cucchiai di burro
3 mele rosse
un pizzico di polvere di vaniglia
circa 2 cucchiai di zucchero
una manciata di pinoli
2 cucchiai di pane grattugiato
Mettete la farina in una ciotola, con sale e zucchero. Mescolate bene con la frusta e poi fate una fontana al centro della ciotola.
Aggiungete le uova una per volta e montate con la frusta. Poi aggiungete metà del latte, montate con la frusta ed aggiungete il resto del latte solo gradualmente e fino a che il composto lo richieda (personalmente ho provato queste proporzioni più volte, e vanno bene, ma sulle capacità di assorbimento della farina è meglio lasciarsi un margine di aleatorietà e verificare volta per volta).
Tenete conto che, alla fine, dovrà risultare un impasto liquido, liscio e senza grumi.
Mettete la pastella in frigo a riposare per 30 minuti.
Ungete la crepiere con del burro fuso (e ripetete l’operazione dopo aver fritto qualche crepe). Per le dimensioni della nostra crepiere è sufficiente la quantità di liquido contenuta in un cucchiaio da minestra.
Mettete il liquido nella crepiere, attendete circa un minuto, giratela con l’aiuto di una forchetta e cuocete dall’altro lato, sempre per un minuto circa. La crepe si deve colorare ma non brunire. Ecco, l’effetto dovrebbe essere più o meno questo
Ungete la crepiere con del burro fuso (e ripetete l’operazione dopo aver fritto qualche crepe). Per le dimensioni della nostra crepiere è sufficiente la quantità di liquido contenuta in un cucchiaio da minestra.
Mettete il liquido nella crepiere, attendete circa un minuto, giratela con l’aiuto di una forchetta e cuocete dall’altro lato, sempre per un minuto circa. La crepe si deve colorare ma non brunire. Ecco, l’effetto dovrebbe essere più o meno questo
Preparatevi già un foglio di carta forno su cui riporre le crepes man mano che le preparate, così saranno poi pronte (una volta freddate) per essere conservate in frigo fino al momento di completare la preparazione.
Anticipatevi anche la preparazione del ripieno.
Tagliate le mele a piccoli pezzetti (se passa del tempo prima di cuocerle, bagnatele con limone, in modo che non si scuriscano). Sciogliete in una padella il burro, aggiungete le mele e caramellatele con aggiunta di zucchero (la scelta di utilizzare metà zucchero semolato e metà di canna è stata un tentativo riuscito, provateci). Non posso dirvi quanto zucchero esattamente, primo perché non sarei in grado di dirvelo, secondo perché il vostro gusto personale deve venire fuori (proprio a volervi dare un’indicazione, diciamo che potete aggiungere 2 cucchiai di zucchero ed assaggiare).
Io avevo in casa un ingrediente interessante, questa preziosa vaniglia portatami dalle isole Reunion
che ha assolto egregiamente alla sua funzione (direi che ne ho aggiunto … un bel pizzico). In alternativa potete mettere qualche semino di bacca di vaniglia, che si trova in commercio quasi dappertutto.
Quando le mele si sono colorate e ammorbidite, la cottura si può ritenere ultimata. Fuori dal fuoco aggiungete un paio di cucchiai di pane grattugiato
che aiuterà il composto a non essere troppo umido, ammorbidendo troppo le crepes o, peggio, facendole bruciare. Aggiungete dei pinoli, che, si sa, con le mele vanno a nozze.
Quando il composto è ben freddo iniziate a farcire le crepes
Mettete una picola quantità di composto nella crepe e bagnate un minimo il lembo che deve aderire e sigillare la crepe, per favorire la chiusura del rotolo. Comunque, a scanso di pericoli, riponete i rotoli con l’apertura in basso.
Mettete i rotolini di crepe in una pirofila unta di burro
Mettete i rotolini di crepe in una pirofila unta di burro
ed infornate a forno ben caldo a 200° per 15 minuti (forse anche un attimo di più, regolatevi al tatto, le crepe devono appena aver acquistato croccantezza).
A questo punto mettetele nei piattini di servizio,
spolverizzatele di zucchero a velo
e coloratele con una pennellata di composta di rosa canina.
Il gioco è fatto …
E CHE BEL GIOCO!
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