Prima di tutto un grazie di cuore al mio fornitore di "roba", senza il cui sostegno il mio blog sarebbe un banale ricettario. Se mi postate nei commenti la domanda: "perchè, invece, cos'è?", giuro che vi trovo ... anche se siete quelli che mi seguono dall'isola di Pasqua.
Stavolta ... cucineremo qualcosa che, a prima vista, potrebbe più interessare un paleontologo che un cuoco.
Queste zanne di mammouth alieno sono in realtà esemplari di zucchina rampicante siciliana, altrimenti detta cucuzza longa. Pesano ognuna un'enormità.
Guardandole da vicino, ed usando un pò di fantasia, sembrano strani mostri marini
La zucchina è molto prolifica di semi di grandi dimensioni, per cui, una volta tolti, ne rimane una quantità di polpa molto ridotta rispetto alle dimensioni di partenza. Forse è per questo che commercialmente la zucchina rampicante non ha un grande appeal. Non capita, infatti, di trovarla nei mercati. Ma io mi riferisco a Roma, per cui forse qualcuno di voi potrebbe avere esperienze diverse.
Per saperne di più, e magari per imparare a coltivarla ...
Questa zucchina è molto adatta a minestre e minestroni, ma stavolta ho voluto provarla in versione più succulenta.
ZUCCHINA SICILIANA IN AGRODOLCE
ingredienti
1 zucchina siciliana rampicante
olio per friggere
due manciate di pinoli
due manciate di uvetta
aceto balsamico
sale
preparazione
Tagliate la zucchina a tronchi, sbucciatela, eliminate i semi e tagliate la polpa pulita a pezzi
Friggete la zucchina in abbondante olio, pochi pezzi per volta (per non far raffreddare l'olio).
Asciugare l'olio in eccesso con carta assorbente e salare.
Ammollare l'uvetta in acqua tiepida per 10 minuti.
Unire pinoli ed uvetta.
Sia l'aspetto che la consistenza sono simili a quelli di una melanzana, ma il sapore è vagamente più dolciastro. Probabilmente il risultato con una melanzana sarebbe altrettanto gustoso... sappiatemi dire.
Condire con aceto balsamico e servire freddo.
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