venerdì 17 febbraio 2012

VOGLIA DI ... GOULASH - SNOW FOOD PARTE QUINTA

Ve le ricordate quelle magliette che si vendevano negli anni Ottanta in Inghilterra, con la scritta "There'll always be an England" ... forse me le ricordo solo io ...
Mi viene da dire, con  lo stesso spirito di allora, "Ci sarà sempre una neve" ... almeno fino a quando il riscaldamento globale del pianeta non ce ne priverà. Quest'anno di neve ne abbiamo avuta veramente tanta, e allora, gustiamocela in tutte le salse, come si suol dire ...
La salsa di oggi è il giusto coronamento di una giornata fantastica, passata  con le ciaspole ai piedi tra il passo di Valparola e l'Armentarola.
Eccoci, 5 splendide over 40


felici come ragazzini di inciampare goffamente e ruzzolare nella neve ... sarà stata la presenza della guida (che, si sa, un pò come il maestro di sci, ha sempre il suo fascino), che ci ha coccolato con biscottini ed infuso ai frutti di bosco e cannella.
L'attacco è una salita in neve fresca


(se guardate bene si vede la nostra traccia), poi un crinale dove tirava un vento teso e gelido, poi la traversata in discesa di un bosco pieno di insidie ...

... per poi ritrovarci in una radura con delle baite disabitate


che risalgono a poco dopo la Grande Guerra (che su queste montagne è stata veramente dura, a quanto pare)


I tronchi con cui sono costruite sono anche più vecchi




E poi giù, fino ad arrivare a fondovalle.
A casa ...

... ci aspetta lo snow-food per eccellenza, il re delle Alpi, nostrane ma, ancora prima, austro-ungariche... il GOULASH. 
Il solo profumo mentre lo preparate mette in pace - se ce ne fosse bisogno - con sè stessi e con l'ambiente circostante.

VOGLIA DI ... GOULASH 


ingredienti per 4 persone



600 gr di spezzatino di manzo o di vitellone
due cipolle bianche 
olio e.v.
sale / pepe
farina
un mazzetto guarnito di alloro, salvia e rosmarino
paprika dolce
vino rosso
brodo di carne



preparazione


Il tutto inizia con la preparazione preliminare della carne. Fateci attenzione e memorizzate, perchè questa tecnica va bene praticamente per tutti i tipi di spezzatino.
Salate e pepate la carne

infarinatela


Tagliate una quantità di cipolle più o meno pari, in volume, alla carne

Iniziate a soffriggere la cipolla in poco olio ed aggiungete il mazzetto guarnito (solo per evitare confusioni, quando dico mazzetto guarnito intendo foglie di alloro, di salvia e di rosmarino legate da filo da cucina).


Aggiungete la carne, fate rosolare ed aggiungete vino rosso, prima solo per sfumare, poi fino a coprire la carne quasi interamente.


Aggiungete la paprika (è impossibile dire quanta, dipende molto dal gusto. L'uso della paprika dolce vi consente di avere un piatto ben colorito e non troppo piccante).


Lasciate cuocere a fuoco lento per almeno due ore. Bagnate periodicamente la carne, prima con altro vino, poi con brodo di carne.


La risultante deve essere una carne morbida, profumata e succulenta, accompagnata da una salsa altrettanto saporita e cremosa (la cremosità, per inciso, dipende dall'aver infarinato la carne).


Non resta che pensare a come accompagnarla. Qui le possibilità sono infinite, dalla classica polenta, a delle patate all'ampezzana, a degli spatzle di spinaci.
Io ho optato, per opportunità, per delle lenticchie cotte in umido a partire da un soffritto di cipolla, carota e sedano,


abbinamento semplice, mai provato prima, ma senz'altro da consigliare.

Vi sentite pienotti?

NON RESTA CHE ORGANIZZARE UN'ALTRA CIASPOLATA PER DOMANI





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