Niente mi da più gusto che prelevare direttamente in natura le materie prime delle mie ricette. In realtà ... normalmente raccolgo quello che la natura è disposta a dare in quel momento, e poi provo a costruirci sopra qualcosa.
E' quello che è successo in questo caso... e la ricetta è veramente semplice. Spero, con ciò, di accontentare anche quelli, tra voi, che si sottovalutano e che mi chiedono di postare cose un tantino più semplici ...
Questa è una piantina di finocchio selvatico a fine primavera / inizio estate, uscita da pochi giorni dal vivaio e trapiantata sul mio balcone. Se però avete passato l'estate in zona mediterranea (Ponza, per esempio, ne era piena, idem le sponde del Canal du Midi), vi sarà capitato di guardarvi un pò intorno e di vederne pressocchè ovunque, di altezza molto più elevata, senza più foglioline, con il gambo tendente al bluastro, ma con tanti fiorellini gialli ... Sono sicura, fate uno sforzo, pensateci. In caso di vuoto assoluto, bè, fateci caso l'estate prossima. Già ... perchè ormai, diciamocelo, sarebbe tardi.
Il momento migliore per raccogliere i semi di finocchio è, secondo me, tra la fine di agosto e la fine di settembre. In poche parole bisogna farlo prima che arrivino le grandi piogge, altrimenti i semi incamerano troppa acqua.
Io sono riuscita a trovare un pò di tempo per farlo circa due settimane fa, e credo di aver preso i saldi di fine stagione.
Comunque sia, sono riuscita a metterne insieme un bel mazzetto.
Se guardate da vicino, i fiorellini gialli si sono trasformati in mazzetti di semi cicciotti e verdastri.
Ora viene la parte divertente ... quella di sgranare i semi ... Quanto più sono cicciotti, maturi e pronti, tanto più facile sarà
Quando ne avrete messo insieme un bel mucchietto
spargeteli su un panno da cucina pulito e asciutto
e lasciateli all'aria. L'ideale sarebbe all'aperto, ma considerato che i semi temono sia il sole che l'umidità, per non complicarvi troppo la vita potete lasciarli anche al chiuso, magari nei pressi di una finestra che rimane spesso aperta.
Tre o quattro giorni dovrebbero essere sufficienti, comunque considerate che i semi saranno secchi, e quindi pronti, quando avranno cambiato lievemente colore (verde ancora meno vivo, tendente al grigio) ed acquisito la classica striatura.
A questo punto potete riporli in un barattolo di vetro e conservarli.
BUCATINI ROZZI AI SEMI DI FINOCCHIO
preparazione
Preparate un sugo di pomodoro alla maniera classica (vale a dire partendo da un soffritto di cipolla, carota e sedano) e fateci cuocere le salsicce (che poi taglierete a pezzettini).
Nel frattempo tritate o schiacciate grossolanamente i semi di finocchio, scaldate 3 cucchiai di olio in una padella, incorporate i semi, lasciate scaldare ancora per qualche minuto a fuoco bassissimo e poi spegnete. Lasciate i semi nell'olio caldo, in modo che rilascino l'aroma.
Incorporate l'olio aromatizzato con i semi alla salsa con le salsicce.
Cuocete la pasta e scolatela molto al dente (conservando l'acqua di cottura), mettetela nella padella con la salsa (nel frattempo avrete riacceso il gas) e cuocete per un altro minuto.
A fuoco spento aggiungete il pecorino e mantecate (eventualmente aggiungendo dell'acqua di cottura). Se volete farla più delicata, potete fare un mix di parmigiano (50%) e di pecorino (50%). Regolate di pepe.
TUTTO QUA!
... MA DI GRANDE EFFETTO
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