martedì 21 agosto 2012

MEZZE MANICHE WESTERN

l'ennesimo piatto fusion? un indumento per il tempo libero? … forse, piuttosto, un nuovo genere espressivo, dopo lo spaghetti western di Sergio Leone …

In realtà è solo il ricordo di un avventuroso (o almeno così mi è sembrato) fine settimana country tra amici  


… eccoli, in ordine sparso: Elli, Geronimo, Irina, Stella, Ispanico, Betty, Edoardo, Escobar e tanti altri … che purtroppo non ho avuto modo di conoscere personalmente.
E il cibo che, come sempre, la fa da padrone. E come potrebbe essere diversamente, dopo due ore di cavalcata in montagna? Immaginate il tramonto che lentamente diventa oscurità assoluta, il fresco estivo che, piuttosto rapidamente, diventa freddo, freddo vero, considerato che siamo a più di 1.500 mt di altezza. L’unica luce, in lontananza, è quella del fuoco che è stato acceso nel bivacco per riscaldare cuori, mani e terga. Negli anni Ottanta cantavo “It’s little things that make a house a home, like a fire softly burning, the supper on the stove”. Ridete pure, se volete, questa serata ha in sé qualcosa di magico e di nostalgico.    

Tant’è. Siamo arrivati. E il pentolone già bolle

mentre prendiamo possesso delle nostre tende
e aggrediamo le prime bruschette

generosamente condite col pomodoro.

Ragazzi, ora si ragiona … ma voi, avete mai provato a fotografare da vicino il fuoco?

Più vicino ancora … sembra un enorme serpente
e quando lo stuzzichi, sembra piuttosto un vulcano in eruzione

La macchina organizzativa, non c’è che dire, è ben oliata.

Si percepisce professionalità e competenza, senza di cui mettere insieme 37 cavalli ed altrettanti cavalieri (di cui buona parte improvvisati) sarebbe impossibile.
La serata passa tra una salsiccia
e una braciola
e termina con l’immancabile schitarrata intorno al fuoco (per chi ha la forza di rimanere in piedi).
La notte è scandita dai nitriti ed il risveglio ci regala una splendida pianura
ai piedi del Monte Velino
Anche gli amici
a quanto pare

hanno dormito bene e stanno facendo colazione.
Il tempo di raccogliere le nostre cose, ad ognuno la sua sella
un occhio ai dettagli
e si riparte, direzione casa ... Take me home country roads, ci sta tutto
sopratutto per qualcuno di noi, che, in vista del maneggio, non riesce a trattenere un nitrito di emozione  … ancora poco, ad attenderci ecco gli affetti più cari
… forse sono questi
a fare di una casa la nostra casa,
ancor di più
– dobbiamo riconoscerlo –
di un pentolone che bolle.

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