sabato 31 agosto 2013

PATATE MARITATE


Adoro questo periodo dell'anno ... gli spunti emotivi e gastronomici raccolti durante le vacanze si fondono con ciò che abbiamo lasciato a casa e che ci fa immenso piacere ritrovare.
Le transumanze estive, anche quest'anno, mi hanno anche portato per qualche giorno in terra abruzzese...


Le patate maritate nascono a Pescasseroli, nel cuore del Parco Nazionale di Abruzzo e Lazio, dove un'amica me le ha fatte conoscere e, immediatamente, amare.
Adoro le ricette che parlano un dialetto così stretto!


In un connubio tanto semplice quanto perfetto, questo piatto rappresenta la sintesi della vita pastorale che un tempo si svolgeva in questa valle.
Un matrimonio d'altri tempi, quindi, in grado di stupire, però, anche palati adolescenti e, per definizione, irriverenti. Provare per credere!


 

PATATE MARITATE




Ingredienti per 6 persone:
6 patate medie
6 salsicce
4 scamorze fresche
sale / olio e.v.
parmigiano




Preparazione:
Procuriamoci delle scamorze fresche nel raggio di un chilometro (http://cookingpride.blogspot.it/2011/09/la-mia-idea-di-chilometro-zero.html).
Tagliamole a fettine sottili.


Tagliamo a fettine di 1/2 centimetro le patate.


Tiriamo fuori la polpa delle salsicce dal budello e tritiamola con le mani grossolanamente.


In una teglia di alluminio creiamo una serie di strati, dal basso: patate, scamorza, salsiccia


parmigiano grattugiato


poi di nuovo patate, scamorza, salsicce e parmigiano.
Infornate a fuoco forte per almeno un'ora e un quarto.
Per accorciare i tempi potete sbollentate le patate, già affettate, per una decina di minuti, prima di infornare.
E' un piatto ricco, rustico, caldo, avvolgente, che può tranquillamente fungere da piatto unico.



Per variare, possiamo servirlo in pirofile monoporzione, 
per attenuare la componente rustica, 
e/o aggiungere dei semi di finocchio, 
che si maritano sempre felicemente con le salsicce.





domenica 4 agosto 2013

RIGATONI DI MONTAGNA (PERCHE' NO ... UNA MONTAGNA DI RIGATONI)

Ci sono momenti in cui è necessario trascurare le cose che amiamo ...
Non aggiungo nulla ...l'importante è che prima o poi passino
Ed eccoci qui, ad ammirare di nuovo questo panorama, a respirare questa vallata, a lasciare che l'ambiente circostante ispiri di nuovo la nostra fantasia e che le mani, gli occhi, il cuore ricomincino a battere in un ritmo familiare e rassicurante
E si parte, come sempre, da una materia prima che ci parla di territorio e che qui la fa da padrone ...
lo speck!
Ma siccome il primo compito della cucina è quello di coccolarci, accompagniamo questa materia prima con un caldo abbraccio vellutato... fatto di latte, cipolle e finocchi, che ammorbidiremo fino a renderli quasi inconsistenti.


RIGATONI DI MONTAGNA





per 4 persone:
320 gr di rigatoni
1 finocchio grande
1 cipolla grande
1 bicchiere di latte
30 gr di parmigiano
100 gr di speck
1 spicchio
1 cubetto di burro
1 rametto di timo
1 rametto di rosmarino
2 foglie di salvia
1 foglia di alloro




Tagliate il finocchio a fettine sottili


e riduceteli in piccoli pezzi


affettate sottilmente anche la cipolla


scaldate in padella il burro


appassitevi la cipolla a fuoco basso


insaporite un'altra padella con un altro poco di burro, lo spicchio di aglio e le erbe


aggiungete il finocchio tagliato


e lasciatelo insaporire a fuoco basso. Nel frattempo aggiungete un goccio di latte alla padella con le cipolle e fatele ammorbidire


Fate la stessa cosa con la padella dei finocchi, fino a che si ammorbidiscano molto, poi eliminate l'aglio


aggiungete alla cipolla lo speck tagliato a listarelle


Dopo un paio di minuti unite il contenuto delle due padelle, scolate la pasta al dente e mantecatela fuori dal fuoco con del parmigiano


Prima di servire spolverate con un trito delle stesse erbe.



BEN RITROVATI!
mi è mancata la cucina
mi siete mancati voi